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BUONA PASQUA

Cari amici,

avrei voluto dilettarvi anche quest’anno con bei discorsi sulla pace e con dolci poesie d’amore.
Purtroppo sono rimasto sconvolto dalla desolante notizia (una delle tante)  di cinque bambini palestinesi rimasti uccisi sotto le bombe mentre tenevano ancora nelle loro manine i giocattoli appena ricevuti in regalo in occasione di una loro festa.
Che dire?
Nel primo canto dell’Inferno Dante attribuisce la colpa dei mali della società del suo tempo alla cupidigia:
“…ed una lupa, che di tutte brame
sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,


ché questa bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo ’mpedisce che l’uccide;  

e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo ’l pasto ha più fame che pria.
 “

Mi sembra proprio che non siamo tanto lontani dai problemi e dai personaggi del nostro tempo, tempo in cui qualcuno dice che sia proprio il momento di comprare e arricchirsi…
Guai se a questo aggiungiamo il grande senso di impotenza che ci assale!
Ancora una volta, Dante ci fa sperare profetizzando che
 “…veltro verrà
che la farà morir con doglia

Anche a noi resta solo la speranza.
Il regalo pasquale dell’Associazione Culturale Sorasengi è questa magnifica poesia di speranza di Alda Merini:

“È così diseguale la mia vita da quello che vorrei sapere.
Eppure al di là di ogni immondizia e sutura,
c’è la grande speranza
che il tempo redima i folli
e l’amore spazzi via ogni cosa e lasci inaspettatamente viva
una rima baciata.”

Tanti auguri di una felice Pasqua, che sia foriera di pace, e buona lettura di queste altre due poesie che è un piacere leggere.

Prima però, un paio di avvisi importanti:
nel rispetto della tradizione, a Pasquetta, tempo permettendo, tutti a Sorasengi: a mezzogiorno e mezzo conteremo i presenti e getteremo la conseguente quantità di pastasciutta;
il ventesimo concerto di Sorasengi si terrà, tempo permettendo, il giorno 6 luglio.
Per l’Associazione Culturale Sorasengi.
Giacomo Brunelli
Cammina nudo,
dismetti tutte le bandiere.
Falsi sono i santi
e gli agitatori di popolo.
Vai nudo,
guarda oltre,
guardati dentro.
Fai sante le tue mani,
sii buono,
le motivazioni cercale in te.
Dio è morto,
false le religioni,
putrescenti tutti gli zar
e le loro propagande.
Tu vai nudo,
a piedi scalzi,
ascolta il mondo,
ascoltati dentro.
Ammaina le bandiere,
benedici i tuoi passi
ché possano camminare scalzi
i tuoi figli,
nudi,
liberi,
senza bandiere.
Maria Letizia Del Zompo
***
Beati coloro che si baceranno
sempre al di là delle labbra,
varcando il confine del piacere,
per cibarsi dei sogni.
Alda Merini

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